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Autore: Lady in Black

Incenso, incenso, incenso, pieno di ombra, come una grande chiesa gotica, fatta di marmi freddi e antichi e di pavimenti di pietra resi scivolosi e irregolari da migliaia di contrizioni e centinaia di anni...ecco cosa sente il mio naso nell'apertura di Aalacho 2. Poi, piano, sento il vetiver, legnoso e fumoso e reso malinconico da quella grande onda di incenso. Nessuna nota agrumata, nessuna nota fiorita schiarisce una fragranza che percepisco come se fosse cantata solo con voci di baritono e di basso. Poi un sentore di animale, un caprone, un cane bagnato. Un vago sussurro di note cuoiate .... e note più dolci, che non riesco a individuare, avvolgono il fondo, come le fiammelle dei ceri che rischiarano fugacemente l'oscurità. Lo sento bello, lo intuisco importante, lo vivo con malinconia e tristezza. Mi fa lo stesso effetto di Djedi (e non è poco!). Da indossare ascoltando Masked Ball di Jocelyn Pook.